Nuoro, 27 luglio 2021 – La Sardegna sta soffrendo, gli incendi dei giorni scorsi hanno cancellati alberi secolari, quelli nuovi della rinascita, ucciso cavali e tanti altri animali.
Noi siamo vicini agli amici sardi, anche con i pensieri e con le parole: perché chi conosce la bellezza della Sardegna non può non amarla, e chi la ama le darà una mano.
Per questo torneremo a proporvi quanto abbiamo raccontato sino adesso su questa bellissima Isola, sui suoi meravigliosi cavalli e sulla gente coraggiosa che la abita: avanti fortza paris, insieme siamo più forti.
E qui trovate tanti modi per dare una mano agli amici di Sardegna.
Sardegna: in Barbagia, sulle tracce dei pastori
Quando un trekking non è solo fare una bella uscita a cavallo, ma molto di più: è quello che succede da dieci anni a Fonni, in provincia di Nuoro, ogni autunno.
Dove l’Associazione Asd Circolo Equestre Taloro, grazie a un contributo regionale per l’organizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico per il cartellone del turismo esperienziale, organizza un trekking di tre giorni e 83 km che ripercorre i sentieri utilizzati dai pastori per scendere verso le pianure dove avrebbero svernato con i loro armenti.
I pastori a cavallo salutavano le loro famiglie in Barbagia e portavano le pecore dove avrebbero potuto trovare cibo anche nella stagione rigida, nel Campidano di Oristano. Una partenza triste, perché sarebbero tornati solo l‘anno dopo per San Giovanni, il 24 giugno, quando tutto il paese sarebbe stato di nuovo in festa per il loro rientro.
Ci voleva coraggio a lasciare i propri cari per tanti mesi, affrontando tutte le fatiche e i pericoli di chi si sposta in un territorio bellissimo ma severo con le greggi al seguito.
E adesso è bello che quegli stessi sentieri usati per la tràmuda (transumanza, in sardo) siano utilizzati ben più serenamente da amazzoni e cavalieri che vogliono scoprire la bellezza più profonda dell’Isola.
Spiega Mario Aldo Cadau, presidente del comitato regionale Sardegna di Fitetrec Ante: «Il percorso di memoria storica che coinvolgeva centinaia di famiglie nel nostro paese partiva dal limite miliario di Fonni, passava per Ovodda e Tiana verso su Mullone, in agro di Austis. Superata Tiana, nel tratto di salita denominato Sa Pigada de Anna Poru, si arrivava a su Mullone, punto cruciale della transumanza, in quanto le pecore si trovavano già in stato di gravidanza ed erano smagrite a causa dalla penuria di pascolo dell’estate appena finita. Da quel punto in poi inizia la discesa verso la piana».
Nei due giorni di viaggio effettivo le partenze sono previste all‘alba, lungo tutto il tragitto si ha cura di dedicare tempo alla visita dei punti storicamente più interessanti interrompendo così anche la fatica dei cavalli.
Il trekking sulle orme dei pastori della Barbagia termina in Agro di Siamaggiore e Tramatza.
Ma grazie agli incontri coi vecchi pastori e i loro racconti, ai panorami mozzafiato e ai tesori di storia che si sono incontrati lungo il cammino (dolmen di Predas Fittas e terme romane di Traiano a Fordongianus, per dirne solamente due) la traccia lasciata da quegli uomini antichi e i loro cavalli continuerà, ancora.
Per informazioni: Mario Aldo Cadau cell. 388/1650257
Dice chi lo ha già fatto
Gianfranco Mureddu: “È stato particolarmente suggestivo che i pastori di Fonni, le cui aziende si trovano nelle vicinanze del percorso, siano venuti incontro alla carovana per salutare compaesani e stranieri, offrendo loro bibite e dolci”.
Cosa mangiare
Dalla Barbagia in Mandrolisai e Barigadu per arrivare al Campidano di Oristano: un viaggio anche gastronomico. Dagli arrosti, salumi e formaggi della montagna alle verdure e alle paste tipiche delle zone più basse, verso al mare. Anche il menù è tutto da scoprire, ogni zona ha la sua peculiarità e caratteristica.
Dove dormire
Durante il tekking si bivacca in tenda, mentre l‘arrivo è all‘agriturismo Serras D’Ala: un fattoria biologica a conduzione familiare situata nel cuore della campagna del Campidano, tra mare e montagna. Si trova in Localita Tanca Liandro, 09070 Siamaggiore (Oristano)
Curiosità
Notevolissimo il tasso di interesse culturale di questo trekking: basti pensare a una delle località attraversate, Fordongianus.
Comune di nemmeno 900 abitanti che sorge sui resti dell’antica sede fortificata di Forum Traiani, è noto per la presenza di un complesso termale di età romana risalente al I secolo d.C.. Fordongianus ancora oggi è un rinomato centro wellness, grazie alle sorgenti di acque salse e termoattive che sgorgano a 56 gradi tutto l’anno e producono benefici sull’organismo.
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