Bologna, 19 giugno 2024 – Il convegno “Cavalli – Terme – Cultura: parole chiave per un rinnovato equilibrio tra uomo e ambiente”, tenutosi presso l’Hotel Mioni Royal San di Montegrotto Terme, ha rappresentato un importante momento di scambio, approfondimento e visione, sfide future incluse, tra rappresentanti dei settori pubblico e privato.
Il workshop è stato organizzato dalla rete di imprese Final Furlong nell’ambito del progetto Horse Green Experience Tour 2024.
«La proposta della rete di imprese FinalFurlong – ha dichiarato il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello – è un’importantissima occasione per diversificare l’offerta turistica della nostra città e destinazione Terme e Colli Euganei. Riallacciare un rapporto con tutto il mondo equestre rappresenterà una rampa di lancio per affacciarsi a nuovi e interessanti mercati. Ci crediamo molto da un punto di vista istituzionale e la speranza è che anche gli imprenditori alberghieri ci credano fortemente. C’è l’assoluta esigenza di esplorare nuove frontiere».
«Non è un caso – ha affermato Antonio Foresta, presidente del Consiglio comunale di Padova – ci si ritrovi qui. Il primo ippodromo in Italia è stato quello di Padova e nell’Anno Santo una tappa dell’Equiraduno del Giubileo partirà proprio dalla città di Sant’Antonio. Non potevano non essere coinvolti. Oggi, attraverso il cavallo, si creano condizioni interessanti legate al turismo. Il progetto di Final Furlong con i portatori di interesse locali svilupperà quel benessere che, oltre agli umani, anche i cavalli meritano. Auspico questo sia l’inizio di un grande percorso di coinvolgimento».
Equitazione e promozione del territorio
Per Massimo Bressan, componente di Giunta della Camera di Commercio di Padova, «da sempre, le manifestazioni equestri costituiscono una grande opportunità di promozione delle Terme Euganee e del turismo sostenibile, dimostrando di essere un efficace veicolo di valorizzazione dell’industria turistico-termale della zona. Per la Camera di Commercio di Padova essere stati fra gli enti promotori di questo workshop sul tema del rapporto fra il cavallo, il termalismo naturale, le tradizioni dell’ippica, dimostra l’attenzione e l’impegno dell’ente a favore del turismo».
«La sinergia tra il nostro splendido Parco e il sistema Terme Euganee – ha commentato Alessandro Frizzarin, presidente del Parco Regionale di Colli Euganei – è sempre più evidente: le colline, con la loro straordinaria biodiversità e i paesaggi mozzafiato, offrono un contesto unico che valorizza in modo incomparabile l’esperienza di benessere e cura offerta dalle terme. A questo connubio tra natura e benessere, si aggiunge la preziosa figura del cavallo che, non solo arricchisce l’offerta turistica, ma contribuisce a un’esperienza rigenerante completa e integrata tra uomo, ambiente e sport. Il progetto Horse Green Experience, con il suo approccio integrato, favorirà una crescita sostenibile, promuovendo al contempo uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente».
Lo dice anche la scienza…
«Le aquae – ha spiegato Maddalena Bassani, professore associato di Archeologia classica presso l’Università luav di Venezia -, non curavano solo l’uomo, ma anche gli animali. Come a Montegrotto Terme, numerose sono le attestazioni di pratiche di ringraziamento alle divinità per la guarigione di cavalli, buoi, pecore. E per i Veneti, grandi allevatori di pregiati cavalli da corsa, la risorsa termominerale non poté che essere sfruttata. Grazie alle aquae, il patrimonio familiare basato sul possesso di mandrie e greggi, poteva essere preservato e potenziato. Si ricordi che pecunia deriva da pecus (pecora) a conferma del fatto che la ricchezza dei Romani si basava sul possesso di terre e di bestiame e quindi sul mantenimento del benessere degli animali stessi».
«Il bacino idrominerario omogeneo dei Colli Euganei – ha precisato Fabrizio Caldara, direttore scientifico Centro Studi Termali Pietro D’Abano, – è un’area di 23 chilometri quadrati con circa 100 stabilimenti termali, 18.500 stanze, oltre 220 piscine termali e 15 milioni metri cubi d’acqua termale. L’ecosistema è l’equilibrio dinamico generato dall’interazione tra l’ambiente e gli esseri viventi che lo abitano e che si influenzano reciprocamente. L’attuale concetto di wellness, tanto nell’umano quanto nell’animale, è il perseguimento attivo di attività, scelte e stili di vita che portano a uno stato di salute complessiva. Si va oltre la salute fisica includendo le dimensioni mentale, emozionale, spirituale, sociale ed ambientale. Il benessere termale per il cavallo è un’opportunità tra passato e presente».
«Nell’ambito di nuove proposte applicative delle risorse termali per il benessere del cavallo, uno degli aspetti che mi piace sottolineare – ha affermato la veterinaria Graziella Zohar di Karstenegg – è proprio la presenza di un’energia sottile e vibrazionale all’interno delle nostre acque e dei fanghi termali. Ci sono antiche pratiche di scuderia di uso comune, le cosiddette cretate, che utilizzano l’effetto osmotico dei minerali per contrastare gli edemi agli arti, distorsioni e traumi. I nostri fanghi termali sono dei presidi naturali eccezionali dall’effetto prevalentemente antinfiammatorio. La possibilità di utilizzare il composto a differenti temperature permette, inoltre, di avere funzioni diverse. Un altro uso dell’acqua termale è come aerosol, valido aiuto nelle patologie respiratorie. Il nostro è un riprendere il passato e potrebbe essere lo spunto per creare una sorta di spa per i nostri cavalli».
Verso il Giubileo 2025
Viola Gaudiano, project developer Romea Strata Fondazione Homo Viator, ha approfondito la cultura dei Cammini, antico sistema viario che il prossimo anno sarà nodale nel progetto di Horse Green Experience “Equiraduno del Giubileo 2025”.
«La Romea Strata – ha raccontato – si sviluppa per oltre 4.000 chilometri in 7 Paesi in Europa per 208 tappe, 40 siti Unesco e 20 Miliarium. In Italia attraversa 7 regioni. I cammini e il turismo lento, anche a cavallo, sono centrali per lo sviluppo di una economia sostenibile e la crescita virtuosa dei territori rurali periferici. Il loro grande successo negli ultimi anni ne è chiara testimonianza».
Fondamentale il fare rete a livello locale al fine di strutturare un’offerta coordinata. Umberto Carraro, presidente Consorzio Veneto Terme Colli Marketing, ha spiegato l’evoluzione di terme e Colli Euganei verso un sistema organizzato di coordinamento della gestione e della promozione turistica.
«L’Organizzazione di gestione della destinazione Terme e Colli Euganei – ha detto – è l’organismo voluto dalla Regione Veneto per la gestione integrata della destinazione. L’hub di competenze turistiche e di interfaccia tecnica per la destinazione si occupa della raccolta di risorse dai privati e dal pubblico da indirizzare e far convergere in unico piano di comunicazione e promozione: mettere a sistema opportunità come effetto moltiplicatore di benefici a ricaduta collettiva. Senza una strategia di marchio di destinazione condivisa e finanziata infatti, anche gli investimenti privati in promozione perdono valore».
Le qualità necessarie a un prodotto turistico di successo sono state esposte da Laura Favaretti, responsabile Padova Convention & Visitors Bureau – Consorzio Dmo Padova: «i visitatori cercano unicità e autenticità. l’offerta deve valorizzare le peculiarità culturali, storiche, naturali e gastronomiche del territorio con standard elevati in termini di accoglienza, sicurezza e assistenza personalizzata. Oggi vincono le esperienze immersive e coinvolgenti, vivere il luogo in modo attivo e partecipativo e i turisti sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro scelte di viaggio. In questo quadro, il turismo con il cavallo si inserisce alla perfezione su questo territorio».
«La promozione del territorio e dell’ambiente deve avere al centro il benessere degli animali – ha dichiarato Clara Campese, presidente Comitato regionale Fise Veneto -. I grandi eventi ippici e raduni equestri sono fautori di nuove modalità di un turismo lento ed esperienziale aperto al contatto con la natura e alle sue biodiversità. Diamo rilevanza alle vetrine internazionali della bellezza del nostro sport. Il cavallo è un attore fondamentale per l’evoluzione dell’umanità e per il benessere psico-fisico, sociale e culturale. Sostenibilità, inclusività e amore incondizionato: il cavallo ama senza frontiere, tutti, indistintamente. Spazio alle professionalità che se lo meritano mettendo al centro l’allevamento del cavallo autoctono italiano. Le razze autoctone italiane sono eccellenze, che vanno protette, tutelate e sostenute».
Un turismo per tutti
«Il turismo equestre è accessibile a una vasta gamma di partecipanti, compresi quelli con disabilità – ha ricordato Mauro Ferrari, presidente Natura a Cavallo -. Stiamo organizzando, anche con test event sul territorio come quello già realizzato a San Piero in Grado, presso Pisa, il Giubileo 2025 a cavallo. Le tratte partiranno da Padova, ma non solo, per arrivare a Roma sviluppando nuovi prodotti turistici lungo i Cammini di fede. Percorrere i territori a cavallo, al passo e senza fretta, rende l’esperienza profonda, indimenticabile e lascia il tempo sia per godere delle bellezze del paesaggio sia per entrare in contatto con le comunità residenti. La nostra associazione lo fa da decenni in piena sintonia con i territori e le amministrazioni locali. Servono buona organizzazione e volontà».
«Il cavallo – ha affermato Giulia Parri, socia PFM S.R.L. Società Tra Professionisti e retista di Final Furlong – può rivelarsi uno straordinario protagonista nella salvaguardia del paesaggio attraverso una progettazione consapevole per la valorizzazione dei territori e delle loro economie. Fondamentale è, a monte, una corretta pianificazione il territorio. Questa è delegata dal Governo alle Regioni, che indicano le linee generali paesaggistiche e urbanistiche su tutto il territorio. Le Province, a loro volta, stilano il Piano territoriale di coordinamento e i Comuni i piani strutturali e operativi. Realizzare green way multidisciplinari per camminatori, ciclisti e cavalieri su piste già esistenti è fattibile e non comporta consumo del terreno».
Partner fondamentale del progetto di turismo con il cavallo è l’Ippodromo Breda Le Padovanelle, retista di Final Furlong.
«Come Ippodromo Breda – ha detto Alberto Curzi, in rappresentanza della proprietà -, recentemente acquistato con lo scopo di ridare vita, dopo lunghe e sofferte vicende, a una realtà padovana ricca di storia e di tradizioni, siamo entusiasti di poter contribuire con le nostre strutture alle iniziative della rete di imprese. Siamo convinti che queste siano non solo importanti per allargare la comunicazione del mondo del cavallo a più persone possibile, ma indispensabili per contribuire al sostegno anche economico degli ippodromi, che risentono non da oggi delle difficoltà del settore. Siamo pertanto aperti a ogni iniziativa extraippica che possa valorizzare le nostre strutture nel segno della passione per il cavallo e del suo benessere. Le attività legate al turismo equestre e del benessere sono perfette».
«La tappa padovana di Horse Green Experience Tour 2024 – ha concluso Maurizio Rosellini, presidente rete di imprese Final Furlong – iniziata con il viaggio coordinato dall’associazione Natura a Cavallo a dalla città di Padova, proseguito poi sulle colline della più grande area termale d’Europa e conclusosi con la bellissima serata del Gran Premio Grassetto all’ippodromo Breda, ha segnato il primo passo di un percorso che coinvolge le istituzioni e gli stakeholder. L’obiettivo della nostra rete di imprese è sviluppare un’offerta turistica emozionale con al centro il cavallo e il suo benessere. Per questo motivo, l’area dei Colli Euganei, con la sua storica attività termale, è particolarmente attraente e ricettiva per il binomio uomo e cavallo. Abbiamo fatto un ulteriore e concreto passo di un percorso virtuoso di sviluppo, altri ne faremo insieme nei prossimi mesi sulla base dell’esperienza già in stadio avanzato della Toscana e in vista degli appuntamenti che stiamo organizzando per il Giubileo 2025».
La terza delle cinque tappe di Horse Green Experience Tour 2024 è stata realizzata grazie alla collaborazione attiva del Comune di Padova, Comune di Montegrotto Terme, Comune di Abano, Camera di Commercio di Padova, Padova Convention & Visitors Bureau – Consorzio DMO Padova, Consorzio Veneto Terme Colli Marketing, Parco Colli Euganei, Fise Veneto e Ippodromo Breda Le Padovanelle.
Horse Green Experience Tour 2024 è la quarta edizione del progetto di sviluppo del turismo slow con protagonista il cavallo della rete di imprese Final Furlong. Dopo Pisa, Roma e Padova, i prossimi appuntamenti saranno a Ozieri, in settembre, e a Vinovo, in ottobre.