Bologna, 6 ottobre 2021 – Parte oggi, dopo il lungo fermo imposto dal Covid, la Transappenninica. Il viaggio in sella che unirà quest’anno Val di Corte, il Vallone dei Romani, il Monte Genzana e Scanno. In pratica, il cuore verde di un’Italia che parla a un turismo etico per conto di un territorio straordinario.
Quella della Transappenninica è una tradizione lunga. La prima edizione fu organizzata nel 1994. Un pungno di amici appassionati sognavano percorsi sicuri e ben organizzati. In grado di consentire a tutti coloro che lo desiderassero, di godere le meraviglie del viaggiare lento in sella. Insieme, studiarono e pensarono. E alla fine nacque l’Associazione Transappenninica e un percorso attraverso Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria.
Da allora la Transappenninica si è svolta normalmente due volte all’anno. In primavera e in autunno. E cavalieri da tutta Europa hanno iniziato a condividerne l’esperienza e gli itinerari. Che si rinnovano di volta in volta.
Domani i cavalieri monteranno in sella a Scanno, borgo a mille metri di altitudine nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E l’itinerario in quota sarà la cifra della Transappenninica 2021.
L’evento sarà sostenuto dal Parco Nazionale e da Estra. E ‘farà una carezza’ ai luoghi e alle popolazioni colpite dal terremoto, accendendo un piccolo riflettore sulla loro terra.