Bologna, 21 luglio 2019 – E’ lapalissiano: se il sole è troppo forte, conta sul suo satellite.
In altre parole, nei mesi più caldi valuta la possibilità di organizzare il tuo trekking in sella nei giorni di luna piena: a parte il coté romantico, eviterai così l’eccessivo calore del giorno e la relativa disidratazione tua e del cavallo.
Occorrono più prudenza e più esperienza ancora che in un trekking diurno, ma può essere una soluzione per condizioni climatiche particolarmente estreme, nuvole permettendo: e possiamo sfruttare biecamente la maggior visibilità notturna del nostro cavallo rispetto a quella umana, poveri bipedi d’allevamento che non siamo altro.
Fondamentale: percorrere tracciati già familiari alla luce del giorno, tenere presente quali specie di animali notturni e nottambuli potrete incontrare, comunicare a persone di fiducia l’itinerario e l’orario previsto per il rientro, portare una lampada frontale, indossare indumenti riflettenti e dotare anche il cavallo di catarifrangenti, portarsi un ottimo repellente per le zanzare.
In commercio ci sono una varietà di copertine sotto-sella, paracolpi, anelli e fasce applicabili col velcro studiati appositamente per renderli ben visibili anche di notte: perché tamponamenti e frontali con le automobili di passaggio non hanno proprio niente di romantico, ammettiamolo.