Bologna, venerdì 15 febbraio 2019 – La notizia circolava già da qualche giorno, ma da oggi è ufficiale: la Fise ha proposto alla Fei la possibile intenzione di candidarsi all’organizzazione dei World Equestrian Games del 2022. Ecco di seguito il comunicato stampa diramato dagli uffici di viale Tiziano.
La Federazione Italiana Sport Equestri ha inoltrato alla Federazione Equestre Internazionale nella giornata di ieri, giovedì 14 febbraio, una manifestazione di interesse non vincolante per candidarsi all’organizzazione dei prossimi Campionati del Mondo 2022 per le discipline del Salto ostacoli, Concorso Completo, Dressage, Paradressage, Volteggio e Reining.
Questa candidatura è parte fondamentale del progetto di “Elementa”, che affianca la FISE in questa importante avventura sportiva.
“Elementa”, che ha già supportato la FISE nel primo Campionato italiano di Parareining, gestisce gli splendidi e completamente ristrutturati impianti equestri dell’ex Tenuta Santa Barbara di Bracciano, strutture nuove per forma e filosofia, che si propongono fin da subito di diventare uno dei punti di riferimento e uno dei Centri polifunzionali equestri più importanti e prestigiosi d’Europa. Si tratta dell’impianto che nel 1998 ha già ospitato con successo le prove di Reining e Volteggio nell’unica (fino ad oggi), edizione italiana dei FEI World Equestrian Games™ dalla loro istituzione.
La Tenuta si estende per oltre 180 ettari e comprende – oltre allo storico percorso di completo rivisto e ridisegnato – 5 arene coperte, 3 arene scoperte, 1 campo da polo, 300 box residenti e la capacità di estenderli a 1000 durante le manifestazioni; 1 lago balneabile, 3 ristoranti, 2 negozi dedicati ai marchi più prestigiosi dell’equitazione internazionale, 22 chalets con box interno, 2 Club House, 1 SPA con piscina interna ed esterna, 1 clinica veterinaria attrezzata e una stazione di monta certificata. In caso di candidatura saranno le strutture di Elementa, secondo quanto previsto dal progetto, ad ospitare nel 2022 le prove delle discipline di Salto ostacoli, Dressage, Paradressage, Reining, Volteggio e una dimostrazione di Parareining.
Saranno invece le splendide colline di Rocca di Papa, sede del Centro Equestre Ranieri di Campello, a dar vita alle gare di Concorso completo. L’impianto dei Pratoni del Vivaro, che non ha certo bisogno di presentazioni, è ammirato in tutto il mondo per le sue grandissime peculiarità tecniche. Ha già ospitato nel 1998 le prove di Completo e Attacchi dei World Equestrian Games™, ma negli anni anche diverse manifestazioni internazionali di altissimo profilo agonistico, come – solo per citarne alcune – i Campionati Europei Senior di Completo nel 2007 e i Campionati Europei Open della stessa disciplina nel 1995. L’eventuale organizzazione dei Campionati del Mondo nel 2022 non farebbe altro che restituire allo storico impianto il lustro che merita.
Da non sottovalutare, per misurare l’importanza sportiva dei Campionati del Mondo del 2022, che l’evento per le discipline del Salto ostacoli, Dressage, Completo e Paradressage, sarà qualificante per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.
COME NASCE LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ITALIANA – In occasione dell’Assemblea generale di Manama (Bahrein) nello scorso novembre, la Federazione Equestre Internazionale ha avviato un processo di offerta per i singoli Campionati del Mondo FEI in tutte le discipline per il 2022. Seppure non escludendo il concetto dei World Equestrian Games™ (tutte le discipline in un unico evento), la Federazione Equestre Internazionale ha sottolineato che sarebbero state prese in considerazione le offerte multidisciplinari.
L’ITER BUROCRATICO – La manifestazione di interesse inoltrata dall’Italia non è assolutamente vincolante, anzi. Rientra tra quelle che la FEI accetterà fino al 28 del mese di febbraio dalle diverse Federazioni nazionali sparse per il mondo. Il nuovo processo di offerta stilato dalla FEI consente un utilizzo sostenibile ed economico delle strutture per gli sport equestri già esistenti. È stata proprio la Federazione Internazionale, dopo gli ultimi WEG di Tryon 2018, a ridurre i requisiti tecnici ed economici richiesti ai Comitati Organizzatori, prendendo in esame per l’appunto anche la possibilità di dividere i Campionati del Mondo su più eventi e non in un unico contenitore come avvenuto dal 1990 fino al 2018. Sarà in occasione di un workshop, già programmato a Losanna in Svizzera il prossimo 26 marzo, che le Federazioni e i Comitati organizzatori – dopo aver valutato i requisiti minimi richiesti e nel caso in cui decidano di andare avanti – saranno invitati a presentare un progetto più dettagliato e completo della formale candidatura per l’organizzazione dei Campionati del Mondo 2022.
Tutte le offerte saranno interamente valutate durante la primavera/estate del 2019. Successivamente la Federazione Equestre Internazionale assegnerà i Campionati del Mondo a novembre del 2019 in occasione dell’Assemblea generale della FEI che si svolgerà a Mosca (Russia).
“Per l’Italia – ha commentato il Presidente della FISE, Marco Di Paola – si tratta di un primo passo verso il 2022. Solo dopo aver verificato i requisiti minimi richiesti dalla FEI e la sostenibilità finanziaria della candidatura, che non deve gravare sulle casse federali ma essere supportata da sponsor, valuteremo se ufficializzare o meno la candidatura, che dovrà avvalersi del necessario coinvolgimento delle Istituzioni”.
UNO SGUARDO AI WEG DI ROMA 1998 – L’apertura di questo iter che vede l’Italia fare un passo avanti in vista dei prossimi Campionati del Mondo degli sport equestri, non può che piacevolmente riportare alla memoria l’edizione dei FEI World Equestrian Games™ che Roma ospitò con grande successo nel lontano 1998. Un’edizione ancora oggi indimenticabile, organizzata in pochissimo tempo con il determinante supporto del Gruppo Monrif (a causa della defezione dell’Irlanda a pochi mesi dall’evento) e a detta di tantissimi sportivi, tecnici e appassionati, probabilmente la migliore di sempre dalla nascita dei FEI World Equestrian Games™, la cui storia è stata segnata dalle edizioni di Stoccolma in Svezia (1990), L’Aia nei Paesi Bassi (1994), poi Roma in Italia (1998), per proseguire con Jerez de la Frontera in Spagna (2002), Aquisgrana in Germania (2006), Lexington negli Stati Uniti (2010), Caen in Francia (2014) e con l’ultima edizione di Tryon negli Stati Uniti (2018).
Ufficio Stampa Fise