Rovigo, 20 novembre 2023 – Il resoconto di un lungo week-end di Monta Californiana a Trecenta?
Ce lo manda Mirko Luzietti dal Centro Ippico La Bisa, dove Jeff Sanders ha portato la sua esperienza, la sua empatia e quel patrimonio di cultura equestre che ha le sue radici tra i Vaqueros della Claifornia.
Il clinic si è svolto in tre intense giornate dal 3 al 5 novembre scorsi.
Il venerdì è stato dedicato all’horsemanship, concentrandosi in particolare sul corretto uso dell’hackamore, esponendo le tecniche tradizionali e dimostrando come posizionarlo, come si annoda il mecate, come si regolano le redini e come vanno impugnate correttamente.
Tutti gli esercizi svolti erano finalizzati ad ottenere un cavallo molto flessibile, sempre attento alle richieste del cavaliere e nello stesso tempo rilassato.
L’hackamore era, ed è tuttora, l’unico fondamentale strumento che il vaquero utilizzava, nelle sue varie misure, durante la fase iniziale del lungo processo di addestramento.
Prima di poter passare alla delicata fase delle two-rein, il cavallo doveva essere in grado di eseguire tutti gli esercizi richiesti con il solo hackamore e ad una mano.
Raggiunto questo livello, poteva venire tranquillamente condotto in hackamore per tutta la sua vita senza dover necessariamente passare al morso.
Non tutti erano così ricchi; molti vaqueros, infatti, non potevano permettersi l’acquisto di un raffinato Spade Bit spagnolo.
E’ stato anche dimostrato come si conduce il cavallo durante la fase delle two-rein, impugnando, sia il mecate che le redini romal, in una sola mano.
L’addestramento del cavallo californiano, nonostante richiedesse già molti anni, non era mai ritenuto completamente finito, in quanto la precisione e la leggerezza possono migliorare sempre.
A questo proposito, i vecchi vaqueros affermavano che un cavallo si può considerare finito solo quando è in grado di trottare e galoppare in retromarcia!
Le giornata di sabato e domenica sono state invece interamente dedicate alla gestione del bestiame ed al roping.
Con la consueta disponibilità di Jeff, ampio spazio è sempre stato lasciato alle domande ed alle considerazioni di tutti i partecipanti.
Nulla è cambiato dai tempi degli antichi Californios.
La straordinaria maneggevolezza e la naturale eleganza che contraddistinguono i cavalli californiani sono sempre state ammirate da tutti gli horsemen di ogni parte del mondo e costituiscono ancora oggi il principale motivo di orgoglio per un vaquero.
Il lungo processo di addestramento che consente di ottenere un perfetto bridle horse avviene esclusivamente mediante l’uso dell’hackamore, poiché soltanto un autentico hackamore horse potrà infine diventare un ottimo bridle horse.
Ma, la conoscenza del corretto uso di questo antico finimento è stata per molti anni gelosamente custodita dai vaqueros californiani e dai loro stessi discendenti, trasmessa oralmente di padre in figlio. Cercando volutamente di conservare la tradizione all’interno del proprio cerchio famigliare.
Tutto ciò, aveva anche una funzione pratica, visto che, chi aveva buoni cavalli, ben addestrati, era in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro e questo consentiva sicuramente un maggior profitto per se e per la propria famiglia.
Purtroppo, però, a partire dal primo dopoguerra, per la leggendaria cultura del cavallo californiano è iniziato un lento declino e avrebbe forse rischiato di estinguersi completamente.
Se non fosse stato per alcuni autentici vaqueros, come Jeff Sanders, che hanno proseguito con fierezza a mantenerla viva fino ai giorni nostri.
Qui un altro evento che si è tenuto lo scorso anno a La Bisa.